
L’indice PMI manifatturiero Jibun Bank, pubblicato da S&P Global, in Giappone indica a marzo un valore di 49,2 punti, migliore dei 47,7 punti di febbraio
Migliora la manifattura in Giappone ma rimane in contrazione. L’indice PMI manifatturiero Jibun Bank, pubblicato da S&P Global, a marzo indica un valore di 49,2 punti, migliore dei 47,7 punti di febbraio, rimanendo comunque sotto la soglia critica dei 50 punti, linea di demarcazione tra fase di contrazione – valori al di sotto – e di espansione – valori al di sopra. Il dato è però migliore della stima preliminare e delle attese del mercato (entrambe a 48,6 punti).
«La salute del settore manifatturiero giapponese ha mostrato segni di miglioramento alla fine del primo trimestre del 2023 – ha commentato Usamah Bhatti, economista presso S&P Global Market Intelligence. – Mentre la lettura del PMI principale è rimasta al di sotto di 50 per segnare la quinta contrazione consecutiva, il calo segnalato è stato il più debole in questa sequenza. Sia la produzione che i nuovi ordini sono diminuiti ai tassi più bassi degli ultimi cinque mesi, sebbene quest’ultimo abbia comunque registrato una solida riduzione, con i membri del panel che hanno segnalato una domanda di mercato contenuta sia nei mercati nazionali che internazionali».
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