
Circa il 90% dell’8% parigini ha votato contro i monopattini a noleggio nel referendum indetto ieri. Se Comune seguirà indicazioni, lo stop scatterà a settembre
A Parigi saranno presto vietati i monopattini elettrici a noleggio. Lo dicono i risultati di un referendum tenutosi ieri. L’amministrazione comunale ha annunciato che l’89% degli elettori era favorevole al divieto di noleggio degli scooter e monopattini, mentre l’11% ha votato per mantenerli disponibili.
Se l’impegno verrà rispettato, la Ville Lumière diventerà la prima città europea “monopattino free” a partire da settembre. «Grazie agli oltre 100.000 parigini che si sono espressi oggi, è una bella vittoria per la democrazia locale», ha twittato ieri sera il sindaco di Parigi Anne Hidalgo, che ha avviato il quesito agli elettori.
Le licenze di esercizio delle società di noleggio scadono infatti alla fine di agosto. Attualmente tre società di noleggio gestiscono circa 15.000 monopattini a Parigi. L’uso sconsiderato di questi mezzi da parte di turisti e residenti, con frequenti incidenti e caos sui marciapiedi, ha portato a chiederne il divieto. Oltretutto i parigini sono esasperati dalla totale mancanza di regole per la circolazione.
Un eventuale divieto riguarderebbe però solo i monopattini a noleggio. L’uso di monopattini di proprietà privata non sarà vietato.
“I numeri relativi al voto di Parigi mostrano soprattutto una scarsa partecipazione al referendum. Questo dato rappresenta la misura più lampante da analizzare: meno dell’8% dei cittadini aventi diritto ha deciso di recarsi alle urne, pressoché solo i contrari al servizio, evidenziando complessivamente che la rilevanza percepita del ‘problema monopattini’ è scarsa”. Lo scrive in una nota Assosharing, l’associazione degli operatori italiani della mobilità condivisa.
“Uno dei motivi principali di lamentela – prosegue l’associazione – risiede nella gestione della sosta, dato che lo spazio pubblico è molto ridotto in una città come Parigi, densamente popolata e ricca di dehor. Assosharing ha particolarmente a cuore questa problematica, tanto che già nel 2021 ha collaborato con il Ministero per introdurre normative chiare sul parcheggio. Inoltre collabora quotidianamente con le Amministrazioni locali per incentivare una crescente implementazione delle aree di parcheggio dedicate allo sharing”.
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