
Secondo il Codacons chi deciderà di regalarsi un viaggio durante le feste opterà per l’Italia e ridurrà i giorni di villeggiatura, ma spenderà comunque di più rispetto allo scorso anno
L’inflazione renderà più care anche le prossime vacanze di Pasqua, motivo per cui 2,5 milioni di italiani saranno costretti a rinunciare e rimanere a casa. Chi deciderà di regalarsi un viaggio durante le feste opterà per l’Italia e ridurrà i giorni di villeggiatura, ma spenderà comunque di più rispetto allo scorso anno. Lo afferma il Codacons secondo cui a partire saranno quest’anno 11,5 milioni di persone contro i 14 milioni del 2022.
In particolare gli ultimi dati Istat dicono che i prezzi dei biglietti aerei per i voli nazionali sono aumentati del 71,5% rispetto al 2022, quelli internazionali segnano del 59%. I pacchetti vacanza costano il 14,7% in più, mentre dormire in albergo è più caro del 13,3%, +7% i villaggi vacanza. Cenare fuori costa mediamente il 7,3% in più. La spesa pro-capite di chi sceglierà mete italiane per le vacanze di Pasqua passa così dai 474 euro del 2022 ai 521 euro del 2023, con un aumento del 9,9%, mentre chi andrà all’estero spenderà in media 792 euro contro i 708 dello scorso anno (+11,9%). Aumenta la spesa ma si riduce il numero di notti fuori casa, che passa da una media di 4,7 notti della Pasqua 2022 alle 3,6 notti del 2023.
FOTO: ANSA