
I due istituti di credito hanno preso iniziative per sbloccare la situazione dei crediti incagliati in attesa dell’approvazione del dl
UniCredit sblocca e riapre il mercato della cessione dei crediti collegati al superbonus e gli altri bonus edilizi in Italia per supportare gli operatori che hanno completato i lavori e necessitano di cedere i crediti avendo raggiunto la capienza fiscale.
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“Questa iniziativa è solo l’ultima in ordine di tempo a testimoniare il sostegno costante che forniamo a individui e imprese impegnati a fare prosperare la nostra economia”, rileva il ceo della banca, Andrea Orcel.
L’offerta è rivolta a imprese, artigiani e professionisti che abbiano maturato i crediti a fronte di sconto in fattura per spese sostenute nel 2022.
“L’iniziativa – spiega Orcel – aiuterà le imprese a liberare spazio fiscale e ottenere liquidità, un elemento importante per tornare alla migliore capacità operativa e commerciale”.
Nel dettaglio l’acquisto viene effettuato dalla società di cartolarizzazione del gruppo EBS Finance, che li cederà successivamente a clienti terzi. Il gruppo di Piazza Gae Aulenti ha già ha perfezionato 6 accordi con importanti player di mercato per la ricessione dei crediti. Altri 11 accordi sono in dirittura di arrivo, realizzando una soluzione di sistema imprese-banca-imprese.
Banco Bpm ha invece annunciato di aver rilevato crediti fiscali da superbonus per 30 milioni di euro dal produttore di infissi e schermature solari Sciuker Ecospace. Le banche stanno gradualmente riprendendo gli acquisti dopo le modifiche introdotte alla Camera al decreto sulle cessioni. Anche se non ancora in vigore le norme, unite alla moral suasion del governo, stanno dando un impulso al mercato.
La soluzione al problema dei crediti incagliati è lasciata in gran parte ai privati con la nascita di un veicolo finanziario per la compravendita. Alle banche viene data però anche la possibilità di smaltire fino al 10% dei crediti scontati annualmente compensansoli con Btp. Allo stesso tempo viene allentata la responsabilità in solido, con una decisa semplificazione delle procedure.
Le modifiche sono giudicate positive da Legacoop che guarda però soprattutto al mantenimento della possibilità di fruire del meccanismo di cessione del credito e sconto in fattura per gli interventi edilizi di Istituti autonomi per le case popolari (Iacp), cooperative di abitanti e Onlus.
Sono anche “positivi gli interventi in materia di Sismabonus e quelli sulle abitazioni della aree colpite da eventi sismici e alluvioni”. Resta però aperto il nodo dalle tempistiche entro cui devono essere ultimati gli interventi delle case popolari anche perchè, osserva Legacoop “i termini attuali sono incompatibili con le procedure burocratiche che gli enti devono applicare”.
(foto SHUTTERSTOCK)