Il calo congiunturale di febbraio riguarda, per la prima volta dopo cinque mesi, anche il valore dei beni alimentari (-0,3% in valore e -1,8% in volume)
Risulta in calo il commercio in Italia. A febbraio, rispetto al mese precedente, le vendite al dettaglio risultano in diminuzione sia in valore sia in volume (-0,1% in valore e -0,9% in volume). Lo rileva l’ISTAT sottolineando che a livello merceologico, il calo congiunturale di febbraio riguarda, per la prima volta dopo cinque mesi, anche il valore dei beni alimentari (-0,3% in valore e -1,8% in volume) mentre quelle dei beni non alimentari registrano un lieve aumento in valore (+0,1%) e una flessione in volume (-0,3%).
Nel trimestre dicembre 2022-febbraio 2023, in termini congiunturali, le vendite al dettaglio crescono in valore (+1,4%) e calano in volume (-0,6%). Le vendite dei beni alimentari sono in aumento in valore (+2%) e diminuiscono in volume (-0,4%) così come quelle dei beni non alimentari (+0,9% in valore e -0,7% in volume).
Su base tendenziale l’Istituto di statistica rileva a febbraio che le vendite al dettaglio aumentano del 5,8% in valore e registrano un calo in volume del 3,5%. Si registra un andamento analogo sia per le vendite dei beni alimentari (+7,9% in valore e -4,9% in volume), sia per quelle dei beni non alimentari (+4,2% in valore e -2,3% in volume).
Tutte le forme distributive sono in crescita, in particolare la grande distribuzione e, all’interno di questa, i discount.
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