
Il Canada è il primo Paese che apre un’investigazione simile a quella del Garante italiano
L’intelligenza artificiale di ChatGpt finisce nel mirino del Canada, il primo Paese ad aprire ufficialmente un’investigazione simile a quella del Garante italiano. L’ufficio del garante canadese, nel dettaglio, ha avviato la sua procedura di indagine in merito a come “le informazioni personali vengono raccolte, usate e divulgate senza consenso“. «L’intelligenza artificiale e i suoi effetti sulla privacy sono la priorità assoluta e il nostro ufficio deve essere rapido ad anticipare il progresso tecnologico», ha spiegato il capo della commissione, Philippe Dufresne. Non sono stati forniti ulteriori dettagli ma l’ufficio canadese dovrà divulgare pubblicamente i risultati dell’indagine una volta conclusa.
Potrebbe trattarsi di un nuovo scossone per OpenAI, dopo che anche il Garante tedesco ha resa nota la possibilità di avviare un procedimento analogo a quello italiano. Francia, Irlanda e altri Paesi Ue si sarebbero già messi in contatto con l’authority italiana per chiedere informazioni sulle procedure messe in atto.
FOTO: SHUTTERSTOCK