
Una quota superiore a quella del 40,5% rilevata per il totale delle imprese. A livello regionale i maggiori problemi si registrano nelle Marche. Richieste competenze green
In Italia è difficile reclutare i professionisti del dolce e del salato. Le 50 mila pasticcerie e imprese del settore dolciario, di cui 39 mila imprese artigiane, soffrono infatti la carenza di manodopera. A lanciare l’allarme, a ridosso di Pasqua, è Confartigianato secondo cui su 22.810 persone da assumere in questi settori, ben 9.830, il 43,1%, sono di difficile reperimento. Una quota superiore a quella del 40,5% rilevata per il totale delle imprese.
A livello regionale i maggiori problemi si riscontrano nelle Marche dove non è reperibile il 68,6% del personale necessario alle imprese. Seguono la Lombardia con 59,5%, Toscana con 51,6%, Molise con 50%, Emilia-Romagna con 45,5%, Trentino Alto Adige. con 45,0% e Abruzzo (43,9%).
Le imprese cercano collaboratori in grado di soddisfare le richieste di un mercato sempre più attento alla sostenibilità ambientale. Infatti nel 47,5% delle assunzioni per le attività di pasticcieri, gelatai, conservieri, panettieri e pastai artigiani è richiesto un livello elevato, medio-alto e alto, di competenze green. Una percentuale cresciuta di ben 19 punti rispetto a quella del 28,3% di cinque anni fa.
«Ridurre il gap tra domanda e offerta di lavoro – sottolinea il presidente di Confartigianato Marco Granelli – è una delle priorità del Paese, da affrontare con un approccio sistemico e coordinato, che punti a migliorare il rapporto tra il mondo della scuola e quello del lavoro».
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