
Per i due livelli gerarchici inferiori bonus e premi sono ridotti rispettivamente del 50% e del 25%. Per il 2023 saranno sospese o ridotte tutte le remunerazioni variabili dovute ai vertici del Credit Suisse fino all’effettiva acquisizione da parte di Ubs
Stop a bonus ed incentivi ai top manager di Credit Suisse. Lo ha deciso il Governo svizzero. In particolare Il Consiglio federale della Svizzera ha incaricato il Dipartimento federale delle finanze (DFF) di ridurre per i due livelli gerarchici inferiori bonus e premi rispettivamente del 50% e del 25%. La misura riguarda circa 1.000 dipendenti, che saranno privati di un importo totale di circa 50-60 milioni di franchi. Per il 2023, inoltre, saranno sospese o ridotte tutte le remunerazioni variabili dovute ai vertici del Credit Suisse fino all’effettiva acquisizione da parte di Ubs.
Credit Suisse dovrà inoltre esaminare le possibilità di restituire le retribuzioni variabili già corrisposte e redigere un pertinente rapporto da presentare al DFF e alla FINMA.
UBS dovrà invece prevedere nel suo sistema retributivo un criterio per le persone che si occuperanno della realizzazione degli attivi di Credit Suisse coperti dalla garanzia statale, secondo cui la garanzia di perdita non deve essere utilizzata. E deve inoltre continuare “a tenere adeguatamente conto di fattori come la consapevolezza dei rischi e il rispetto delle regole di condotta nel suo sistema retributivo“.
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