CRH vuole una quotazione primaria a New York
CRH si prepara al delisting da Euronext Dublin. Il colosso mondiale nel settore dei materiali da costruzione prevede infatti di abbandonare la borsa irlandese per essere inclusa negli indici statunitensi con una quotazione primaria. «Il raggiungimento dell’inclusione nell’indice azionario statunitense è fondamentale per questa mossa. Abbiamo ricevuto consigli chiari e coerenti dai nostri consulenti secondo cui, per riuscire a ottenere l’inclusione nell’indice azionario statunitense, CRH dovrà uscire dalla quotazione da Euronext Dublin», ha detto Jim Mintern, CFO di CRH all’Irish Times.
Se così fosse si tratterebbe di un grande contraccolpo Euronext Dublin, in quanto CRH ha un valore di mercato di 31,8 miliardi di euro e rappresenta quasi il 22% della capitalizzazione del principale indice della Borsa (l’Iseq 20). Inoltre CRH è solo l’ultima società a lasciare la borsa irlandese negli ultimi anni, dopo altri nomi importanti come CPL Resources e Applegreen.
Pare che la società punti all’inclusione nell’S&P 500.
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