
La Commissione Ue ha previsto di finanziare il piano con 20 miliardi di euro in sovvenzioni
Il primo marzo è entrata in vigore la modifica della direttiva sul sistema di scambio di quote di emissione dell’Ue relativa al finanziamento di RePowerEU, il piano presentato a maggio di un anno fa per affrancare l’Ue dai combustibili fossili russi.
Le prime aste per finanziare parte del piano dovrebbero essere aperte a luglio. La Commissione Ue ha previsto di finanziare il piano con 20 miliardi di euro in sovvenzioni, di cui 8 miliardi saranno finanziati anticipando la messa all’asta delle quote di emissione da parte degli Stati membri e 12 miliardi arriveranno dalle risorse del Fondo per l’innovazione.
Tali quote saranno, in linea di principio, messe all’asta in volumi uguali entro agosto 2026. Il fondo per l’innovazione sarà in parte reintegrato mediante la vendita all’asta di 27 milioni di quote dalla riserva stabilizzatrice del mercato. Bruxelles fa sapere di aver già avviato i lavori per attuare le necessarie modifiche al processo d’asta e prevede che questo processo sarà completato entro l’estate.
La messa all’asta ai fini di REPowerEU dovrebbe iniziare provvisoriamente nel luglio 2023.
La Commissione Ue spiega che il regolamento sulle vendite all’asta prevede attualmente la vendita all’asta di 40 milioni di quote per il Fondo per l’innovazione nel 2023.
La vendita all’asta di volumi aggiuntivi del Fondo per l’innovazione non sarà possibile fino a quando il regolamento sulle vendite all’asta non sarà modificato. Rispetto a quelle che sarebbero altrimenti messe all’asta dagli Stati membri nel 2027-2030, si stima che nel 2023 saranno messe all’asta fino a 16,5 milioni di quote aggiuntive.
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