![epa10558828 Former US President Donald J. Trump (C) appears in the New York Criminal Court in New York, New York, USA, 04 April 2023. A Manhattan grand jury voted to indict former President Donald J. Trump who turned himself in at the courthouse and appeared before a judge to hear the charges against him. EPA/ANDREW KELLY / POOL](https://business24tv.it/wp-content/uploads/2023/04/multimbroadcast_20230404233837760_fb9597c0b82dd453d85d47f6ea21dc75-scaled.jpg)
Secondo quanto reso noto dalla stampa USA si tratta di piccole somme che, però, ne metterebbero in dubbio l’effettiva imparzialità
I media statunitensi hanno sollevato la questione di una possibile non imparzialità dei giudici che si occupano del processo a Donald Trump. Secondo quanto reso noto in queste ore, infatti, Juan Merchan, il giudice che presiede il procedimento contro Donald Trump a New York, avrebbe fatto nel 2020 una donazione di 35 dollari al partito democratico. Di questi 15 erano destinati a finanziare la campagna elettorale di Joe Biden.
In precedenza i collaboratori di Tump avevano reso nota una collaborazione della figlia del giudice nella campagna di Kamala Harris, attuale vicepresidente degli USA.
Recentemente il Merchan, la sua famiglia e il tribunale di Manhattan oltre al procuratore distrettuale di Manhattan Alvin Bragg ed altri funzionari del suo ufficio hanno ricevuto diverse minacce arrivate tramite mail e messaggi.
FOTO: EPA/ANDREW KELLY / POOL