
Riparte il “Safety Tour”, l’iniziativa di Matteo Monini, gravemente mutilato sul lavoro che da anni incontra i lavoratori nelle aziende per portare la sua testimonianza diretta e per denunciare che sono ancora troppi i morti sul luogo di lavoro
Riparte il “Safety Tour”, l’iniziativa di Matteo Monini, gravemente mutilato sul lavoro, che da anni incontra i lavoratori nelle aziende per portare la sua testimonianza diretta e per denunciare che sono ancora troppe le morti sul lavoro, anche se in calo rispetto agli anni passati. Nel primo bimestre 2023 le denunce di incidenti mortali sono state 100 con un calo del 12,3%, mentre quelle di infortunio sul lavoro presentate all’Inail ammontano a 86.483 con un calo del 29,1% sull’anno. Sono in aumento invece le patologie di origine professionale denunciate che sono state 10.399, ovvero +28,7% su base annua.
Mondini, che ha perso il braccio destro e di recente ha fatto la sua 38/ma operazione ricostruttiva, da anni è impegnato in questa iniziativa di sensibilizzazione e il prossimo 19 aprile sarà ospite della Cnh industrial. «Parlo con una voce che cerca di superare il rumore delle macchine e delle fabbriche per gridare con urgenza e con forza la grave emergenza delle morti sul lavoro nel nostro paese – dice Mondini. – Non possiamo più restare in silenzio, né ignorare il fatto che ogni giorno lavoratori perdono la vita mentre cercano di guadagnare il pane per le loro famiglie. Queste morti sono evitabili, sono il risultato di una mancanza di attenzione, di una mancanza di investimenti nella sicurezza sul lavoro».
FOTO: ANSA / CIRO FUSCO