
Domani in Senato si dovrà votare il decreto legge che cambia la governance del Pnrr. E il governo prenderà la parola per iniziare a dare al Parlamento quei “chiarimenti” chiesti a gran voce nelle ultime settimane dalle opposizioni
E’ atteso domani, in Senato, il decreto legge che cambia la governance del Pnrr. E quella sarà anche l’occasione in cui il governo prenderà la parola per iniziare a dare al Parlamento quei “chiarimenti” chiesti a gran voce nelle ultime settimane dalle opposizioni. Domani parlerà il ministro Raffaele Fitto, che ha la responsabilità del Piano, che spiegherà quanto fatto finora ma anche le criticità ereditate da chi li ha preceduti. A partire da quei progetti ancora sotto il faro Ue per sbloccare la terza tranche di fondi da 19 miliardi.
Il passaggio di Palazzo Madama segnerà, insomma, una sorta di antipasto dell’informativa che il ministro si è impegnato a fare non appena sarà messa in calendario, cui dovrebbe seguire, all’inizio di maggio, la presentazione della relazione semestrale al Parlamento, la prima dell’esecutivo Meloni.
Prosegue anche la trattativa con Bruxelles. Sotto osservazione ci sono le concessioni dei porti e due interventi finanziati dal Pnrr all’interno dei Piani Urbani integrati, la riqualificazione dello Stadio Franchi di Firenze e il Bosco dello Sport di Venezia.
FOTO: ANSA/GIUSEPPE LAMI