Ecco tutte le novità su governance e semplificazione
L’Aula del Senato ha approvato il Dl che interviene sulla governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il provvedimento, modificato soprattutto durante l’esame in Commissione Bilancio di Palazzo Madama, è stato approvato con 83 voti a favore, mentre 57 sono stati i contrari e 6 gli astenuti.
Misure per ridurre i tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni, un contributo di 40 milioni di euro ai gestori di Spid, stabilizzazione del personale che opera su progetti europei, possibilità di affidare a pensionati incarichi di vertice negli enti delle pubbliche amministrazioni, un piano per il posizionamento di defibrillatori in vista del Giubileo del 2025, proroga al 31 dicembre 2023 per l’attuazione della legge Cartabia sull’ordinamento giudiziario. Sono queste le principali novità introdotte dal Senato.
Il testo prevede anche l’istituzione presso la Presidenza del Consiglio, nel Dipartimento guidato dal Ministro Raffaele Fitto, della struttura di missione del Piano, che ha il compito di coordinare le attività di realizzazione dei progetti e diventa il punto di contatto nazionale per l’attuazione del Piano e i rapporti con le istituzioni di Bruxelles. Con lo stesso decreto viene soppressa l’Agenzia per la coesione territoriale e le sue competenza transitano anch’esse al Dipartimento guidato da Fitto, dove viene costituito uno speciale nucleo. L’obiettivo è quello di mettere a sistema ed efficientare l’utilizzo delle risorse del Pnrr con quelle delle politiche di coesione.
Ora il testo passa alla Camera dove dovraà essere approvato entro il 25 aprile.
FOTO: ANSA/ANGELO CARCONI