
Lo ha dichiarato sabato il ministro giapponese dell’Economia e del Commercio Yasutoshi Nishimura nelle osservazioni di apertura
I Paesi del G7 devono agire per aiutare i Paesi emergenti a ridurre le emissioni, compreso il finanziamento della decarbonizzazione nelle industrie “difficili da abbattere“.
Lo ha dichiarato sabato il ministro giapponese dell’Economia e del Commercio Yasutoshi Nishimura nelle osservazioni di apertura della riunione dei ministri dell’ambiente e dell’energia. Nell’ambito della presidenza giapponese, i ministri del G7 si riuniscono oggi e domani per i colloqui sul clima e l’energia nella città settentrionale di Sapporo.
Le preoccupazioni per la sicurezza sono aumentate dopo che un’esplosione ha interrotto un discorso all’aperto del primo ministro Fumio Kishida. Il premier è rimasto illeso e la polizia ha fermato un uomo. Il ministro degli Esteri di Kishida ha dichiarato che non ci saranno cambiamenti nella sicurezza del G7.
LEGGI ANCHE Pichetto Fratin: su inquinamento, transizione e clima serve impegno comune
“Dobbiamo non solo ridurre le nostre emissioni, ma anche intraprendere azioni concrete per ottenere riduzioni delle emissioni a livello globale”, ha dichiarato Nishimura aggiungendo che questo include i Paesi del “Sud globale”. Nishimura ha detto che i ministri vorrebbero discutere i modi per finanziare la riduzione delle emissioni di carbonio in settori come quello chimico, navale e siderurgico.
I ministri dovranno inoltre discutere, tra gli altri argomenti, della crescente importanza dei minerali critici per la transizione energetica pulita e della necessita’ di prevenire i rischi economici e di sicurezza causati da catene di approvvigionamento vulnerabili e dalla monopolizzazione, come risulta dall’ultima bozza di comunicato visionata da Reuters. La questione delle emissioni nei mercati emergenti e’ da tempo al centro dell’attenzione dei Paesi sviluppati.
(foto ANSA)