
Uno studio certifica tutti i benefici che porta la settimana corta e soprattutto la maggiore disponibilità di tempo libero
La settimana corta continua a riscuotere consensi. Dopo quelli registrati tra i lavoratori e i manager delle aziende, arriva anche il via libera dell’Università dell’Australia Meridionale che in uno studio ne evidenzia i benefici sia per il fisico che per la psiche. Ma nello specifico, quali sono i vantaggi? Appunto l’Università australiana li ha analizzati monitorando un gruppo di volontari per 13 mesi e scoprendo che le persone tendono ad avere atteggiamenti più attivi e salutari.
In particolare “attività all’aperto” (35%), seguita da “eventi familiari/sociali” (31%), “riposo e relax” (17%) e “impegni non legati al tempo libero” . Parallelamente sono stati registrati circa 29 minuti in meno al giorno di attività sedentaria e un 4% in più al giorno di sonno pari a 21 minuti in più. La deduzione è stata: nel momento in cui aumenta la disponibilità di tempo libero aumenta anche la predisposizione ad attività benefiche per il fisico e la psiche.
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