Il testo finale parla di addio a combustibili fossili e plastica. Ma le date sono molto aleatorie
Addio ai combustibili fossili. Ma senza una data precisa. L’unica non va oltre il 2050 “al più tardi”. Relativamente più breve la deadline per la plastica: 2040. Ma anche in questo caso si tratta di “un’ambizione di ridurre a 0 l’ulteriore inquinamento da plastica” Questo l’unico traguardo raggiunto dai ministri dell’ambiente, del clima e dell’energia del G7 riunitisi a Sapporo in Giappone.
«Sottolineiamo il nostro impegno, nel contesto di uno sforzo globale, per accelerare l’eliminazione graduale dei combustibili fossili senza sosta in modo da raggiungere lo zero netto nei sistemi energetici entro il 2050 al più tardi», e sulla plastica «Siamo impegnati a porre fine all’inquinamento da plastica con l’ambizione di ridurre a zero l’ulteriore inquinamento da plastica entro il 2040»
Le strategie potenzialmente adottate? Economia circolare e abbandono delle plastiche usa e getta e non riciclabili.
Per quanto riguarda i carburanti, è stato confermato il 2035 come target per il superamento dei motori a diesel e benzina nelle vetture nuove mentre i biocarburanti sono stati associati ai carburanti sintetici nel testo finale del meeting.
Soddisfazione del ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin secondo cui c’è «il riconoscimento, nel settore dei trasporti, di percorsi che valorizzano la specificità dei diversi Paesi, incluso, per l’Italia, l’utilizzo dei biocarburanti sostenibili, verso l’ambizioso obiettivo comune di decarbonizzazione in uno dei settori più difficili». E ancora «L’Italia esprime forte apprezzamento per l’eccellente lavoro svolto dalla Presidenza giapponese, che con dedizione e perseveranza ha facilitato la definizione del documento finale, in particolare l’attenzione posta sulle questioni ambientali e di salvaguardia della biodiversità».
FOTO: Imagoeconomica