Lo riferisce Reuters, a proposito dell’ultimo cambiamento politico volto a smantellare i monopoli
La Malesia prevede di introdurre una seconda rete 5G a partire dal prossimo anno. Lo riferisce Reuters, a proposito dell’ultimo cambiamento politico volto a smantellare i monopoli e promuovere la concorrenza da parte dell’amministrazione di sei mesi del primo ministro Anwar Ibrahim.
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Il lancio del 5G in Malesia da parte dell’agenzia statale Digital Nasional Berhad (DNB) ha subito ripetuti ritardi dal suo lancio nel dicembre 2021 a causa delle preoccupazioni del settore su prezzi e trasparenza, nonché delle preoccupazioni che un’unica rete gestita dal governo si tradurrebbe in un monopolio nazionalizzato .
Da quando è entrato in carica nel novembre dello scorso anno, Anwar ha ordinato revisioni di miliardi di dollari in progetti governativi mentre cerca di rafforzare la governance e ridurre al minimo le spese inutili. Ha anche promesso di aumentare la concorrenza per garantire servizi migliori per il pubblico.
Il governo di Anwar sta ora pianificando di introdurre una seconda rete 5G da gennaio 2024 per sfidare il blocco di DNB sul mercato, hanno detto a Reuters quattro fonti informate, che rifiutano di essere identificate a causa della delicatezza della questione.
Il ministero delle comunicazioni e del digitale ha dichiarato a Reuters che non è stata ancora presa alcuna decisione sul 5G.
“La questione è ancora in fase di revisione”, ha detto in un sms Ahmad Firdaus Mohd, addetto stampa del ministro delle comunicazioni, senza approfondire.
Una raccomandazione dei principali vettori per un secondo fornitore 5G è stata respinta dal precedente governo nel marzo dello scorso anno. DNB ha implementato la sua rete alla fine del 2021 con la partecipazione di due società di telecomunicazioni in via sperimentale.
Dopo mesi di colloqui prolungati, tutti tranne uno dei cinque operatori mobili del paese hanno accettato in ottobre di utilizzare la rete di DNB, aprendo i servizi 5G a più clienti.
Il lancio è stato nuovamente esaminato, tuttavia, dopo che Anwar è entrato in carica a novembre e ha annunciato una revisione del piano 5G, affermando che non era stato formulato in modo trasparente dalla precedente amministrazione. DNB ha negato tale affermazione.
Il piano per una seconda rete dipenderà da DNB e dagli operatori di telefonia mobile che assicureranno che la copertura della rete 5G raggiunga l’obiettivo del governo dell’80% delle aree popolate del paese entro la fine di quest’anno, hanno affermato le fonti. Una proposta sul piano dovrebbe essere presentata al governo mercoledì, hanno detto due delle fonti.
Quattro società di telecomunicazioni malesi – Maxis Bhd, U Mobile, Telekom Malaysia e YTL Communications – non hanno risposto immediatamente alle richieste di commento.
DNB e una quinta società, CelcomDigi, hanno rifiutato di commentare. CelcomDigi ha rivolto ulteriori domande al governo.
Il ministro delle comunicazioni Fahmi Fadzil ha detto venerdì che spera di sollevare questioni relative al 5G nel gabinetto questa settimana, secondo quanto riferito dai media. Fahmi ha anche affermato che la scorsa settimana la copertura della rete 5G ha raggiunto il 55% nelle aree popolate.
DNB ha affermato che una singola rete ridurrebbe i costi, migliorerebbe l’efficienza e accelererebbe la costruzione dell’infrastruttura.
Non era chiaro in che modo la proposta di una seconda rete 5G avrebbe influenzato gli accordi esistenti di DNB con il suo partner di sviluppo, il colosso svedese delle telecomunicazioni Ericsson e altri operatori di telefonia mobile.
Tre vettori – CelcomDigi, Telekom e YTL – hanno concordato lo scorso anno di acquisire una quota collettiva del 65% nell’agenzia, con il governo che detiene il restante 35%.
Due dei principali operatori di telefonia mobile – Maxis e U Mobile – hanno rifiutato di acquisire azioni in DNB, ha riferito Reuters.
U Mobile si è successivamente unita ad altre società di telecomunicazioni registrandosi per accedere alla rete 5G di DNB. Maxis ha detto che aspetterà fino al completamento della revisione governativa di DNB.
(foto SHUTTERSTOCK)
