
L’utile netto di Ericsson è stato di SEK 1,6 miliardi (-46%). L’utile per azione è stato di SEK 0,45 (vs SEK 0,88 un anno fa)
Fatturato sopra le attese per Ericsson. La multinazionale svedese attiva nella fornitura di tecnologie e servizi di comunicazione, software e infrastrutture in ambito ICT ha registrato nel primo trimestre vendite nette in aumento del 14% a 62,6 miliardi di corone svedesi (SEK), mentre gli analisti si aspettavano un dato di 60,43 miliardi.
L’utile netto è stato di SEK 1,6 miliardi (-46%), mentre l’utile per azione è stato di SEK 0,45 (vs SEK 0,88 un anno fa). L’EBIT è sceso a tre miliardi di corone dai 4,7 miliardi di corone dell’anno precedente (-36%).
«Continuiamo a vedere un ambiente difficile durante il 2023 con scarsa visibilità – ha commentato il CEO Borje Ekholm. – Nel secondo trimestre, prevediamo che gli operatori rimangano cauti con gli investimenti in conto capitale e continuino ad adeguare le scorte. Prevediamo che questa dinamica sarà in gran parte compensata dalla crescita dei grandi progetti di roll-out che, come notato in precedenza, saranno diluitivi per il margine lordo a breve termine».
FOTO: SHUTTERSTOCK