
L’utile di Goldman Sachs è in calo del 18% nel primo trimestre per il crollo dell’investment banking. I ricavi netti scendono del 5%
Goldman Sachs alza il velo sui conti del primo trimestre 2023. I ricavi netti ammontano a 12,22 miliardi di dollari e segnano -5% su base annua ma +15% rispetto al quarto trimestre 2022. Gli utili netti arrivano a 3,23 miliardi di dollari (-18% a livello tendenziale e +144% su base trimestrale). L’utile per azione (EPS) è stato di 8,79 dollari, rispetto a 10,76 dollari per il primo trimestre del 2022 e 3,32 dollari per il quarto trimestre del 2022.
Le commissioni di Investment banking sono state pari a 1,58 miliardi di dollari, il 26% in meno rispetto al primo trimestre del 2022, principalmente a causa di ricavi netti significativamente inferiori nell’Advisory, che riflette un calo significativo delle operazioni di M&A completate a livello di settore, e nel Debt underwriting.
Il ROE è stato dell’11,6% e il ROTE è stato del 12,6% per il primo trimestre del 2023.
«Gli eventi del primo trimestre hanno agito come un altro stress test nella vita reale, dimostrando la resilienza di Goldman Sachs e delle maggiori istituzioni finanziarie della nazione – ha commentato il CEO David Solomon. – La nostra cultura di gestione del rischio profondamente radicata, la forte liquidità e la solida posizione patrimoniale ci hanno permesso di continuare a supportare i nostri clienti e fornire solide performance. Operiamo da una posizione di forza e rimaniamo concentrati sull’esecuzione della nostra strategia per far crescere ulteriormente le nostre principali franchigie di Global Banking & Markets e Asset & Wealth Management».
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