
Feltrin ricorda che i risultati del 2022 vedono la filiera del legno-arredo registrare un +12,6% con un fatturato di 56,6 miliardi, un export in crescita del 13,3% e le vendite Italia a +12,3%
Riparte oggi a Milano il Salone del Mobile che riapre i battenti con la 61/a edizione in programma dal 18 al 23 aprile con un’edizione che si preannuncia ricca . «Sperimentale, innovativa e al tempo stesso tradizionale. È la 61ma edizione del Salone del Mobile, la fiera di settore più importante al mondo». Queste le parole di Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo.
Il comparto ha registrato una crescita notevole nel 2022: un +12,6% per il fatturato che sale a 56,6 miliardi, un export in crescita del 13,3% e le vendite Italia a +12,3%. «Siamo consapevoli che il 2023 non potrà proseguire con i risultati a doppia cifra dell’ultimo biennio, ma pensiamo che – dice – potrebbe essere l’anno della normalizzazione, quello in cui finalmente i costi delle materie prime e dell’energia sembrano aver imboccato la strada della convinta diminuzione, pronosticando il ritorno ai livelli pre-covid e in cui sia la produzione a crescere davvero e non solo i fatturati. Per farlo sarà indispensabile che le aziende continuino a investire in sostenibilità e formazione e guardare con attenzione a quei Paesi in cui il design made in Italy sta guadagnando posizioni: India ed Emirati Arabi in primis. Per questo, non c’è migliore occasione del Salone, che sarà aperto dalla premier Giorgia Meloni: la sua presenza è per noi motivo di orgoglio e la testimonianza tangibile di quanto il Salone del Mobile e la filiera del legno-arredo siano strategici per l’economia del Paese e per il suo export».
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