
Dominion Voting Systems, che produce hardware e software per il voto elettronico, ha citato in giudizio l’emittente televisiva
È iniziato, nello Stato statunitense del Delaware, il processo per diffamazione intentato contro Fox News da Dominion Voting Systems, che produce hardware e software per il voto elettronico. Il processo è iniziato alle 9 (le 15 in Italia) con la selezione della giuria, che sarebbe composta – secondo il racconto della stampa statunitense – da sette afroamericani e cinque bianchi o non-afroamericani. Scelti anche i 12 ‘sostituti’ per quello che dovrebbe essere un processo della durata di sei settimane.
La società ha chiesto a Fox un risarcimento pari a 1,6 miliardi di dollari. L’inizio del processo era previsto ieri, ma è stato spostato di un giorno; secondo il Wall Street Journal, Fox avrebbe cercato di raggiungere un accordo extragiudiziale. Dominion dovrà dimostrare che Fox era consapevole di trasmettere false notizie e di agire con uno sconsiderato disprezzo per la verità.
A breve, le dichiarazioni di apertura che spiegheranno le ragioni del procedimento giudiziario: Dominion accusa l’impero tv di Rupert Murdoch di averla diffamata, diffondendo la narrazione secondo cui i risultati alle ultime elezioni presidenziali sarebbero stati falsificati per favorire l’allora candidato democratico Joe Biden, diventato presidente, contro l’allora presidente e candidato repubblicano, Donal Trump.
Tra i testimoni che potrebbero essere chiamati in aula, potrebbero esserci i conduttori della Fox Tucker Carlson, Sean Hannity e Maria Bartiromo, così come Rupert Murdoch, presidente della società madre di Fox News, la Fox Corp.
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(foto BUSINESSLIVE)