
BCE, Lane: “è necessario un periodo di crescita inferiore al trend per contrastare l’inflazione”
Le prossime mosse della Bce dovranno essere dettate dai dati. Lo ribadisce anche Philip Lane, Chief Economist e membro dell’Executive Board della Banca centrale europea che, durante un evento a Dublino, ha sottolineato la necessità di contrastare l’alta inflazione. «Se lo scenario di base alla base delle proiezioni macroeconomiche degli esperti della BCE di marzo persiste, sarà opportuno aumentare ulteriormente i tassi – ha spiegato. – Portando i tassi d’interesse a un livello sufficientemente restrittivo e favorendo un periodo di crescita inferiore al trend attraverso lo smorzamento della domanda, contrasteremo le pressioni inflazionistiche a medio termine superiori al target e assicureremo inoltre che la fase prolungata di inflazione al di sopra del target non si consolidi attraverso un disancoraggio delle aspettative di inflazione».
Secondo Lane in vista della prossima decisione sui tassi, sarà importante “un attento esame degli sviluppi nelle condizioni di finanziamento delle imprese“.
In merito poi alla crisi del settore bancario ha aggiunto: «oltre a monitorare la trasmissione dei nostri tassi ufficiali ai tassi sui prestiti bancari e ai rendimenti obbligazionari, l’indagine sui prestiti bancari di aprile sarà un importante input per la nostra riunione di maggio. In particolare l’indagine sui prestiti bancari ci aiuterà a valutare eventuali ricadute dagli eventi nei sistemi bancari statunitensi e svizzeri all’offerta e alla domanda di credito nell’area dell’euro».
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