
Dopo l’incremento già previsto per maggio
La Bce potrebbe dover dimostrare il suo lato da falco anocra per un po’ per combattere l’alta inflazione e riportarla all’obiettivo del 2%. Ne è convinto Klaas Knot, membro del Consiglio Direttivo e governatore della Banca Centrale Olandese, che, in un’intervista rilasciata al quotidiano Irish Times, ha detto chiaramente che la Bce potrebbe dover aumentare i tassi di interesse nei mesi di giugno e luglio, dopo l’incremento già previsto per maggio. «È troppo presto per parlare di una pausa – ha dichiarato. – Per considerare una pausa, avrei bisogno di vedere un’inversione convincente nelle dinamiche dell’inflazione di base».
La Bce si riunirà ora il 4 maggio e rimane sempre incerto il ritmo di inasprimento poiché altre banche centrali globali si avvicinano alla fine dei loro cicli di rialzo. Oltre alle pressioni sui prezzi poi i responsabili di politica monetaria stanno valutando le ripercussioni dello stress recente nel settore finanziario prima di decidere se optare per un aumento di un quarto o di mezzo punto percentuale. La decisione finale dipenderà dall’evoluzione delle condizioni economiche e dalle sfide che il comparto bancario e finanziario dovranno affrontare nei prossimi mesi, come più volte sottolineato.
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