
Il dato, in calo, era previsto, invece, in aumento
Segnali di debolezza dal mercato immobiliare statunitense con il dato sulle vendite di case esistenti che a , invece di registrare un aumento del 5% come da attese, non è andato oltre un calo del -2,4%. A confermarlo i dati dell’Associazione Nazionale degli Agenti Immobiliari (NAR). Il dato segue quello di febbraio pari a +13,8%.
Secondo Lawrence Yun, capo economista del NAR «Le vendite di case stanno cercando di riprendersi e sono molto sensibili alle variazioni dei tassi ipotecari. Tuttavia, allo stesso tempo, sono abbastanza comuni offerte multiple su case di avviamento, il che implica che è necessaria una maggiore offerta per soddisfare pienamente la domanda. È un mercato immobiliare unico».
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