
Dal primo aprile, la “certificazione di attendibilità” è diventata a pagamento. Molti gli account illustri “despuntati”. E lo show man non l’ha presa bene
Fiorello non ha avuto parole sobrie per lamentarsi che la “spunta blu” di Twitter, una sorta di certificazione di attendibilità, gli sia stata tolta. Ma non è l’unico, con lui Papa Francesco, Kim Kardashian, Beyonce, Bill Gates, Donald Trump e addirittura Jack Dorsey, il fondatore di Twitter.
Del resto, non si è trattato di un cambiamento a sorpresa. Elon Musk, proprietario del social network, aveva annunciato che, a partire dal primo aprile, infatti, i profili che non hanno pagato perderanno l’agognato simbolo. “I social media che non faranno lo stesso falliranno”, aveva dichiarato il patron di Tesla spiegando che si possono facilmente “creare 10.000 o 100.000 account Twitter falsi utilizzando un solo computer da casa e l’intelligenza artificiale. Questo è il motivo per cui bisogna stringere le maglie della certificazione e fare in modo che per ottenere la spunta blu servano un numero telefonico verificato e una carta di credito. La mia previsione è che qualsiasi cosiddetto social network che non lo faccia fallirà”, aveva aggiunto il miliardario. Infatti Zuckerberg ha proposto la stessa iniziativa.