
In un focus sulla grande economia asiatica la crescita economica indiana dovrebbe rimanere solida nel primo trimestre, supportata dagli investimenti
In uno scenario di luci e ombre gli economisti di Intesa Sanpaolo lasciano invariate le previsioni sul Pil dell’India con una decelerazione della crescita del PIL a 5,2% nel 2023, determinata dalla debolezza della domanda e dagli effetti ritardati della restrizione delle condizioni finanziarie, seguita da un recupero a 6,2% a/a nel 2024.
In un focus sulla grande economia asiatica la crescita economica indiana dovrebbe rimanere solida nel primo trimestre, supportata dagli investimenti.
I dati disponibili dei primi due mesi dell’anno puntano a una crescita solida e in lieve accelerazione congiunturale nel primo trimestre, ma danno segnali di un rallentamento successivo.
Il governo – si segnala – ha cercato di raggiungere un equilibrio tra supporto alla crescita e contenimento del deficit, privilegiando la spesa per investimenti e offrendo particolare sostegno alla classe media e al settore manifatturiero. Si propone, infatti, l’obiettivo molto ambizioso di incrementare la spesa totale per investimenti del 30,1% nell’anno fiscale 2023-24 dopo un sostanzioso aumento del 26,2% nel 2022-23.
La spesa pubblica in conto capitale è salita al 22% della spesa totale dal 12% nel 2020-21, e gli aumenti sono stati indirizzati in particolare a ferrovie, strade e ponti, energia, telecomunicazioni e difesa. Gli investimenti nel 2023 resteranno quindi sostenuti da una cospicua spesa pubblica in infrastrutture, ma la forza di traino attesa sugli investimenti privati potrebbe rivelarsi ancora debole perché, come rileva il CMIE, l’utilizzo della capacità produttiva resta basso in particolare per le imprese di produzione di energia elettrica, di raffinazione di prodotti petroliferi e di produzione di acciaio e cemento.
(foto SHUTTERSTOCK)