
Multe da 200 a 2000 euro per chi trasgredisce. Ecco tutte le novità
Nuove regole in arrivo per i benzinai italiani. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha firmato il decreto sull’obbligo per i distributori di carburanti di esporre i cartelli con i prezzi medi regionali di vendita di gasolio, benzina, metano e gpl. In particolare il decreto stabilisce come verranno raccolti i prezzi praticati dai singoli gestori, il modo in cui saranno calcolate le medie dal ministero e le regole per l’esposizione dei numeri, con tanto di misura dei caratteri.
Come si legge in una nota il cartellone riportante i prezzi medi deve essere esposto all’interno dell’area di rifornimento, nel rispetto delle condizioni di sicurezza, in modo da garantirne adeguata visibilità e deve specificare che i valori si riferiscono alla media. Inoltre deve essere aggiornato entro le 10.30 ogni giorno, anche quando il distributore sarà aperto solo in modalità self service.
«La dimensione dei caratteri usati – sono altri dettagli indicati nel testo – è determinata in modo da garantirne la visibilità in condizioni di sicurezza assicurando una dimensione minima pari a 12 cm in altezza. I prezzi medi devono essere esposti secondo il seguente ordine dall’alto verso il basso: gasolio, benzina, gpl, metano” indicando “con pari dimensione le cifre decimali fino alla terza».
Il provvedimento non sembra essere piacre molto ai benzinai che lamentano sia troppo complicato applicare le nuove direttive. Ma dovranno adeguarsi anche perché le multe previste per chi trasgredisce non sono leggere. Le sanzioni dovrebbero andare dalle 200 alle 2000 euro. Inoltre, in caso di violazioni ripetute per almeno quattro volte, anche non consecutive, nell’arco di 60 giorni, può essere disposta la sospensione dell’attività fino a 30 giorni.
La regola scatterà dal 1° agosto 2023. Il provvedimento, però, deve essere ancora pubblicato sulla Gazzetta ufficiale.
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