
A testimoniarlo sono i dati trimestrali dell’istituto con sede a San Francisco, chiuso con un drenaggio di 72 miliardi di dollari e un calo dell’utile del 33% a 269 milioni di dollari nel primo trimestre
Le turbolenze finanziarie del mese scorso sono costate a First Republic Bank oltre 70 miliardi di dollari in depositi, ritirati da clienti colti dal panico per il terremoto che ha scosso il settore delle banche regionali statunitensi.
A testimoniarlo sono i dati trimestrali dell’istituto con sede a San Francisco, chiuso con un drenaggio di 72 miliardi di dollari e un calo dell’utile del 33% a 269 milioni di dollari nel primo trimestre.
Il problema però si farà sentire nei mesi futuri, quando la banca dovrà cominciare a rimborsare e scontare i costosi prestiti assunti dalla Federal Reserve per salvarsi dal fallimento. Frb ha anche fatto sapere che ridurrà il numero di dipendenti del 20-25% e taglierà le retribuzioni dei dirigenti.
I titoli dell’istituto stanno segnando un crollo di quasi il 20% nell’After hours a Wall Street dopo aver segnato un +12,20% allo scoccare della campana di chiusura.
(foto ANSA)