
Si parla del 30% del personale
Anche Lyft, concorrente di Uber nel settore ride sharing, prevede tagli al personale. Lo ha affermato il CEO David Risher in una lettera ai dipendenti, senza tuttavia fornire dettagli sul numero di persone che saranno licenziate. Si sa solo che la società ha intenzione di ridurre “significativamente” la sua forza lavoro. «Dobbiamo ridurre i nostri costi per offrire corse convenienti, guadagni convincenti per i conducenti e una crescita redditizia – ha detto Risher. – Intendiamo utilizzare questi risparmi per investire in prezzi competitivi, tempi di ritiro più rapidi e migliori guadagni per i conducenti. Tutto ciò ci impone di ridurre le nostre dimensioni e ristrutturare il modo in cui siamo organizzati».
In precedenza il Wall Street Journal aveva riferito che poteva essere licenziato il 30% della forza lavoro di Lyft, ovvero più di quattro mila dipendenti. L’azienda a novembre ha licenziato circa 683 dipendenti, pari al 13% della forza lavoro di allora.
La società ha tenuto a sottolineare che non sono state apportate modifiche alle guidance precedentemente emesse per quanto riguarda i ricavi del primo trimestre 2023. I risultati verranno pubblicati il prossimo 4 maggio.
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