
Per la banca si è trattato dell’utile trimestrale più elevato dall’inizio del 2014. Crescono anche i ricavi. Rivista al rialzo la guidance
Salgono a sorpresa gli utili trimestrali di Standard Chartered Bank. La società finanziaria internazionale con sede a Londra ha visto crescere gli utili del 21% nel primo trimestre, battendo le stime degli analisti, grazie all’aumento dei tassi d’interesse, che ha favorito i proventi legati alla gestione di cassa e alla vendita di prodotti al dettaglio, secondo quanto comunicato dall’istituto di credito, che si concentra sui mercati emergenti.
StanChart, che realizza la maggior parte dei ricavi in Asia, ha detto che l’utile ante imposte per il periodo gennaio-marzo ha raggiunto 1,81 miliardi di dollari. Tale cifra si confronta con gli 1,49 miliardi di dollari dell’anno precedente e con la media di 1,43 miliardi di dollari previsti dagli analisti. Per la banca si è trattato dell’utile trimestrale più elevato dall’inizio del 2014.
La banca ha fatto sapere che i ricavi dell’attività di gestione della liquidità aziendale sono triplicati grazie a una “forte disciplina dei prezzi e alla gestione dei tassi di trasferimento“, mentre i ricavi dell’attività bancaria al dettaglio sono aumentati del 53%.
Non tutte le notizie sono risultate positive per gli azionisti: le spese sono aumentate del 5% a causa dell’inflazione e delle assunzioni legate ad iniziative strategiche, come la spinta nel mercato cinese.
L’AD Bill Winters ha affermato di aspettarsi una crescita dei ricavi di circa il 10% quest’anno, nel limite superiore di un range indicato precedentemente.
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