
Cresce negli Usa anche le scorte all’ingrosso
Rimbalzano più del previsto gli ordinativi di beni durevoli americani a marzo. Secondo il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti (Bureau of the Census) gli ordini hanno evidenziato un incremento mensile del 3,2% dopo il -1,2% del mese precedente, andando oltre le stime di consensus che indicavano un +0,7%.
Il dato “core”, ossia al netto degli ordinativi del settore trasporti, risulta in crescita dello 0,3% e si confronta con il -0,3% del mese precedente e il -0,2% atteso dal mercato.
Se si esclude il settore della difesa, gli ordinativi sono aumentati del 3,5%, dopo il -0,8% precedente.
Sempre a marzo aumentano pure le scorte di magazzino negli Usa. Secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense si è registrato una crescita dello 0,1% a 919,9 miliardi di dollari, rispetto al +0,1% del mese precedente. Su base annua si registra una salita del 9,3%.
Il deficit commerciale internazionale è stato di 84,6 miliardi di dollari a marzo, in calo di 7,4 miliardi rispetto ai 92 miliardi di febbraio.
Le esportazioni di merci a marzo sono state di 172,7 miliardi di dollari, 4,9 miliardi di dollari in più rispetto alle esportazioni di febbraio. Le importazioni ammontano a 257,3 miliardi, 2,5 miliardi in meno rispetto alle importazioni di febbraio.
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