
Il focus degli investitori si sposta ora sulle riunioni di Fed e Bce in programma la prossima settimana
Le Borse europee sfruttano la virata in positivo di Wall Street e chiudono in rialzo, con l’eccezione di Milano, dove ha pesato il nuovo giorno di passione del comparto bancario, e Madrid.
Francoforte ha guadagnato lo 0,77%, Londra lo 0,52% e Parigi lo 0,10%. Piazza Affari ha invece ceduto lo 0,30%, mentre il listino spagnolo ha lasciato sul terreno lo 0,79%.
Il focus degli investitori si sposta ora sulle riunioni di Fed e Bce in programma la prossima settimana.
A Piazza Affari, vendite a pioggia sui bancari a partire da Bper (-4%), Banco Bpm (-4,2%) e Mps (-4,2%). Giù anche UniCredit (-3,8%) e Intesa Sanpaolo (-3%). In netta controtendenza i petroliferi con Tenaris (+2,8%), Saipem (+2,9%) ed Eni (+2%) dopo la trimestrale e l’accordo per l’acquisizione da parte di Versalis del restante 64% del pacchetto azionario di Novamont. Generali -0,7% nel giorno dell’assemblea dei soci.
Sul valutario, l’euro resta sopra la soglia di 1,1 sul dollaro e passa di mano a 1,1041 (da 1,1030 alla vigilia in chiusura). La moneta unica vale anche 150,25 yen (147,67). Il cross dollaro/yen è a 136,14. Il gas perde ancora quota a 38,6 euro al MWh (-1,4%) mentre corre il petrolio con la produzione di greggio degli Stati Uniti ai minimi da dicembre scorso: i future del Wti giugno crescono dell’1,6% a 75,9 dollari al barile, quelli del Brent di pari scadenza dello 1,3% a 79,4 dollari.
(foto IMAGOECONOMICA)