
La società ha riportato un balzo dell’Ebitda normalizzato pari al +45% rispetto all’anno precedente passando dai 40 milioni di euro del 2021 agli attuali 58 milioni di euro
Il gruppo Sirti, player nello sviluppo delle infrastrutture di rete e dei servizi digitali e di cybersecurity, chiude il 2022 con ricavi pari a 743 milioni di euro, in incremento dell’11% rispetto ai 667 milioni di euro del 2021 (+76 milioni di euro). La società ha inoltre riportato un balzo dell’Ebitda normalizzato pari al +45% rispetto all’anno precedente passando dai 40 milioni di euro del 2021 agli attuali 58 milioni di euro.
Sirti ha un backlog di contratti assegnati e ordini pari a circa 1,4 miliardi di euro e una posizione finanziaria netta 2022 pari a 100,5 milioni di euro.
Presentato, inoltre, il piano industriale al 2027 che prevede il raggiungimento di oltre 1 miliardo di euro di ricavi, un ebitda di oltre 100 milioni di euro e oltre 1.000 assunzioni. “Grazie alla valorizzazione delle competenze storiche nel ramo Telco e all’incremento del focus strategico su soluzioni digitali, innovazione tecnologica e creazione di nuove competenze interne, Sirti è oggi un punto di riferimento nel processo di trasformazione digitale delle reti e di digitalizzazione dell’intero Paese”, ha commentato Laura Cioli, ceo del gruppo Sirti.
(foto IMAGOECONOMICA)