L’aumento tendenziale è stato dell’1,4% per i dipendenti dell’industria, dello 0,9% per quelli dei servizi privati e del 4,9% per i lavoratori della pubblica amministrazione
Buone notizie sul fronte lavoro in Italia. Le retribuzioni contrattuali orarie a marzo hanno registrato un piccolo aumento dello 0,1% rispetto al mese precedente e del 2,2% rispetto a marzo 2022. E’ quanto rileva l’Istat, segnalando che l’aumento tendenziale è stato dell’1,4% per i dipendenti dell’industria, dello 0,9% per quelli dei servizi privati e del 4,9% per i lavoratori della pubblica amministrazione.
I settori che presentano gli aumenti tendenziali più elevati sono: attività dei vigili del fuoco (+11,7%), ministeri (+9,3%) e servizio sanitario nazionale (+6,4%). L’incremento è invece nullo per edilizia, commercio, farmacie private e pubblici esercizi e alberghi.
La retribuzione oraria media nel periodo gennaio-marzo 2023 è cresciuta del 2,2% rispetto allo stesso periodo del 2022.
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