
Nel conto risultano i pagamenti di parte corrente ma non quelli in conto capitale
La Pubblica amministrazione italiana torna a contrarre debiti con i suoi fornitori, soprattutto PMI. Secondo l’Ufficio studi della Cgia di Mestre il debito commerciale nel 2022 ha toccato i 49,6 miliardi di euro tornando ai livelli registrati prima della pandemia.
Da precisare che nel conteggio rientrano i pagamenti di parte corrente e non quelli in conto capitale. Da qui la possibilità di un saldo potenzialmente maggiore. Una cifra che regala all’Italia il non invidiabile primato nell’Europa dei 27.
Numeri alla mano, la Cgia ricorda che la Pa italiana ha speso per funzionamento e performance complessivamente 171,4 miliardi di euro (115,2 per consumi intermedi e 56,2 per investimenti pubblici).
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