Buoni i dati macro anche se resta la pressione inflattiva
Secondo il centro studi di Confindustria ci sarebbero «Venti favorevoli sulla rotta dell’economia italiana nella prima parte del 2023» venti che sono favoriti anche da dati macro come il Pil che nel primo trimestre ha registrato un risultato sopra le attese (+0,5%) portando la variazione acquisita per il 2023 a +0,8%.
A questo, fanno sapere da confindustria, si aggiunge anche il prezzo del gas in calo, un evento che «alimenta la fiducia in Italia, oltre a favorire la riduzione dell’inflazione, che però sarà lenta e continuerà a frenare i consumi». Bene anche i servizi e il turismo visti in forte espansione.
Diversa la questione riguardante l’industria che, sebbene denoti una dinamica positiva questa è tale solo grazie all’effetto traino arrivato dalla fine del 2022.
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