Il dato finale dell’indice PMI manifatturiero di aprile indica un valore di 49,5 punti, rispetto ai 49,2 di marzo, in linea con le attese. Confermata la stima flash
Risulta in marginale aumento l’attività della manifattura in Giappone che resta però in contrazione. Il dato finale dell’indice PMI manifatturiero di aprile, pubblicato da S&P Global ed elaborato da Jibun Bank, conferma la stima flash ed indica un valore di 49,5 punti, rispetto ai 49,2 di marzo, in linea con le attese degli analisti. L’indicatore è però ancora sotto la soglia critica dei 50 punti che fa da spartiacque tra contrazione (valori al di sotto) ed espansione (valori al di sopra). E’ il sesto mese di contrazione continua.
Anche la produzione di fabbrica si è contratta per il decimo mese consecutivo, con alcuni produttori che hanno affermato che la carenza di materie prime aveva pesato sulla produzione.
L’economia giapponese si sta riprendendo moderatamente dalla recessione causata dal COVID, ma c’è un aumento dei fallimenti, ha affermato la scorsa settimana un rapporto economico mensile del governo giapponese, ribadendo al tempo stesso un avvertimento contro la volatilità finanziaria globale in risposta ai recenti crolli delle banche occidentali.
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