La deroga vale solo per i nuclei familiari con disabili, minorenni o con over 60
Per i beneficiari non occupabili il Reddito di cittadinanza sarà erogato fino a fine 2023, senza il limite delle sette mensilità introdotto della Legge di bilancio. Lo prevede l’ultima bozza del decreto Lavoro, prima dell’entrata in vigore dell’assegno di inclusione a gennaio 2024.
La deroga vale solo per i nuclei familiari con disabili, minorenni o con over 60; prima della scadenza dei sette mesi, i nuclei dovranno essere presi in carico dai servizi sociali, in quanto non attivabili al lavoro.
Il provvedimento prevede sette miliardi nel 2024 per l’assegno di inclusione e lo strumento di attivazione: all’assegno destinato alle famiglie non occupabili sono destinati 5,6 miliardi, mentre all’attivazione per gli occupabili circa 1,4 miliardi.
La cancellazione del Reddito di cittadinanza consente di risparmiare il prossimo anno oltre 8,7 miliardi.
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