
Fed e Bce dovrebbero aumentare i tassi di 25 punti base ma per la Fed ci si aspetta che sia l’ultima volta che alza i tassi. Raffica di dati macro dagli Usa
A metà settimana partono bene le Borse europee. In avvio di seduta il Dax guadagna lo 0,38%, il Cac40 lo 0,53%, il Ftse100 lo 0,55% e il Ftse Mib lo 0,86% a 26.858 punti con lo spread Btp/Bund poco mosso a 191 punti base.
Oggi è il giorno della Fed e gli investitori stanno a guardare le prossime mosse della Banca centrale Usa per combattare l’alta inflazione. Domani sarà il turno della Bce. Entrambe sono attese aumentare i tassi di 25 punti base. Molti analisti ritengono che la Fed alzerà i tassi per l’ultima volta in attesa di verificare gli effetti sull’economia reale dei passati aumenti e della crisi delle banche regionali, mentre la Bce dovrebbe continuare con almeno altri 25 punti base anche nel successivo meeting del 15 giugno.
I futures di Wall Street sono positivi (+0,21% quello sul Dow Jones e +0,19% quello sull’S&P500).
L’euro sale nei confronti del dollaro a 1,1018 (+0,24%). Il rendimento del Treasury Usa 10 anni scende al 3,43%, viceversa quello del Btp 10 anni sale al 4,168%. Mentre tra le materie prime, ancora vendite sul petrolio: Wti -0,18% a 71,53 dollari al barile e Brent -0,13% a 75,22 dollari al barile.
Raffica di dati macro oggi, soprattutto dagli Usa. Si parte alle 10 con la disoccupazione in Italia e in Europa. Per gli Usa bisognerà aspettare le 13 quando usciranno le richieste di mutui. Poi alle 14:15 sarà la volta degli occupati Adp di aprile, alle 15:45 il Pmi servizi di aprile e il Pmi composito, alle 16:00 l’Ism non manifatturiero di aprile, per finire alle 16.30 con le scorte di petrolio.