
Gli analisti si attendono un rialzo dei tassi di 25 punti base da parte della Bce. Occhio al lavoro Usa e ai conti trimestrali di Ferrari, Edison, Italgas e Moncler
Avvio in calo oggi per le Borse europee nel giorno della Bce. In avvio di seduta il Dax perde lo 0,27%, il Cac40 lo 0,33%, il Ftse100 lo 0,23% e il Ftse Mib lo 0,53% a 26.692 punti.
L’ipotesi più ragionevole è che il Consiglio direttivo della Banca centrale europea proceda con un rialzo dei tassi da 25 punti base e continui a mantenersi tutte le opzioni aperte per la riunione di giugno, quando verranno anche aggiornate le previsioni economiche. La Bce potrebbe anche optare per un maxi rialzo dei tassi da 50 punti base, ma in questa fase potrebbe innescare reazioni negative a vari livelli.
Nonostante la crisi bancaria ed il rialzo dei tassi, comunque previsto dalla Fed ieri, i futures di Wall Street sono comunque positivi (+0,16% quello sul Dow Jones e +0,24% quello sull’S&P500), mentre il rendimento del Treasury Usa a dieci anni scende al 3,33% in vista del rallentamento dell’economia. E il dollaro è debole nei confronti dell’euro che vale 1,1086 (+0,26%). La discesa del dollaro e dei rendimenti delle obbligazioni riporta su l’oro a 2.052 dollari l’oncia (+0,78%), a un soffio dai massimi storici. Invece, il petrolio Wti, il 3 maggio alla terza seduta di forti ribassi, rimbalza a 69,14 dollari al barile (+0,79%) e il Brent a 73,07 dollari al barile (+1%).
Altra giornata fitta dal lato macro. Si parte con la bilancia commerciale in Germania, poi arriva la disoccupazione in Spagna, i Pmi dell’Ue insieme ai prezzi di produzione, mentre dal Regno Unito i crediti al consumo. Per i dati Usa si parte alle 13.30 con i Challenger licenziamenti, bilancia commerciale, produttività, costo del lavoro, richieste di sussidi alla disoccupazione, per finire alle 16.30 con gli stoccaggi gas.
Al test dei conti sono attesi Ferrari, Italgas, Edison e Moncler. Inoltre alle 14 si riunisce il cda di Tim per rispondere alle due offerte giunte per la rete fissa.