
Per l’anno scolastico 2023/2024 le assunzioni saranno 56 mila, di cui circa 19 mila sul sostegno e le altre su posto comune
In arrivo 56 mila assunzioni di nuovi prof a settembre che saranno inquadrati a tempo indeterminato. La notizia è stata confermata dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, che ha detto: «affianchiamo alle misure previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) un assai rilevante piano di assunzioni di personale docente, per un totale di circa 56 mila insegnanti, per il prossimo anno scolastico 2023/2024. Con questo piano intendiamo dare, anzitutto, una risposta significativa e tempestiva alle esigenze degli studenti con disabilità, garantendo maggiore qualità dell’insegnamento e continuità didattica e riducendo, al contempo, il fenomeno del precariato degli insegnanti di sostegno. Si tratta, infatti, della più rilevante immissione in ruolo su posti di sostegno degli ultimi anni, pari a circa 19 mila unità, destinata ad aspiranti docenti in possesso del titolo di specializzazione. Di questi circa 17 mila saranno reclutati attraverso una procedura straordinaria di assunzione dalla prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze, in esito al superamento dell’anno di prova e di una prova finale che comprenderà anche una lezione simulata e che sarà valutata da una commissione con la presenza anche di commissari esterni alla scuola di assegnazione».
Con riferimento, invece, alle misure da adottare in attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, che prevede 70cmila neoassunti nella scuola attraverso concorsi banditi annualmente, il responsabile di viale Trastevere ha spiegato: «nonostante non si siano ancora avviati i percorsi universitari di formazione iniziale, non certo per colpa di questo Governo, bandiremo prima dell’estate una procedura concorsuale per l’assunzione di circa 35mila docenti, che abbiano maturato 36 mesi di servizio o che siano in possesso dei 24 crediti formativi universitari».
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