Per poter beneficiare del rimborso Ue, i contratti di appalto o gli ordini di acquisto dovranno essere conclusi entro il 30 settembre 2023
Via libera definitivo dal Consiglio Ue, con procedura scritta, al miliardo di euro dal Fondo europeo per la pace (Epf) per l’acquisto congiunto di munizioni e missili a sostegno dell’Ucraina.
Gli ambasciatori degli Stati membri nell’Ue (Coreper) aveva raggiunto un’intesa mercoledì. L’accordo prevede l’acquisto congiunto di munizioni – proiettili di artiglieria calibro 155 mm – e, se richiesto, missili prodotti da operatori economici stabiliti in Ue (o Norvegia) e che producono in Ue (o Norvegia).
Sono inoltre ammissibili le munizioni e i missili che siano stati assemblati nell’Ue (o in Norvegia) con catene di produzione in parte extra europee.
Per poter beneficiare del rimborso Ue, i contratti di appalto o gli ordini di acquisto dovranno essere conclusi entro il 30 settembre 2023 nel contesto di un progetto esistente dell’Agenzia europea per la difesa (Eda) o attraverso progetti complementari di acquisizione congiunta guidati da uno Stato membro.
“La decisione di oggi è un altro passo importante per fornire più munizioni all’Ucraina – commenta in una nota l’alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera Josep Borrell -. Le forze armate ucraine hanno bisogno di notevoli quantità di munizioni per difendere il popolo e il territorio ucraini. Ne hanno bisogno in fretta. Unitamente alla precedente decisione di fornire rapidamente munizioni dalle scorte esistenti, stiamo impegnando a tal fine 2 miliardi di euro, portando il sostegno militare totale dell’Ue all’Ucraina a 5,6 miliardi di euro”.
(foto SHUTTERSTOCK)