Il cda prende atto che Cattaneo lascia tutte le deleghe al presidente Cordero di Montezemolo
Il consiglio di amministrazione di Italo – Nuovo Trasporto Viaggiatori SpA, riunitosi sotto la presidenza di Luca Cordero di Montezemolo, ha deliberato l’acquisizione, e la conseguente integrazione industriale, di Itabus, compagnia privata di trasporto passeggeri su gomma a lunga percorrenza operativa da fine maggio 2021. Lo rende noto Ntv.
Itabus collega l’Italia, Sicilia compresa, con 100 bus e, dopo due anni di attività “ha superato i 2 milioni di viaggiatori”, sottolinea la società “Due realtà e due network sinergici fra loro: una volta completata l’integrazione nasceranno connessioni fra stazioni ferroviarie ed aeroporti e porti, si svilupperà la rete di micromobilità urbana e mobilità integrata, offrendo una vasta scelta ai passeggeri, acquistabile da un’unica piattaforma multimodale e con un singolo biglietto”, spiega Italo.
Il servizio sarà operativo a partire dall’estate, le prime connessioni riguarderanno la Campania la Sicilia e la Puglia per poi espandersi in tutta Italia. “Grazie a questa operazione i viaggiatori avranno a disposizione un servizio reale di mobilità integrata, un progetto in cui Italo crede e che studia da anni per facilitare gli spostamenti sul territorio“, ha detto Gianbattista La Rocca, Amministratore Delegato di Italo. “Con una flotta per ora di 51 treni e 100 bus, ma che potrà crescere nei prossimi anni, connetteremo tutta l’Italia, servendo 24 ore su 24 grandi città, borghi turistici e snodi infrastrutturali come porti ed aeroporti”.
Il cda, infine, prende atto che Flavio Cattaneo lascia tutte le deleghe al presidente Luca Cordero di Montezemolo, rimane azionista della società e vice presidente non esecutivo. Itabus continuerà ad essere guidata dai due amministratori delegati Francesco Fiore ed Enrico Zampone, mentre il presidente diventerà Gianbattista La Rocca amministratore delegato di Italo, spiega la società.
(foto ITALBUS)