Arriva il riordino di Inps e Inail. Meloni può nominare il nuovo ad della Rai. I sovrintendenti con 70 anni in pensione dal 10 giugno
E’ alta la tensione sulle nomine. Il Governo non ha ancora scelto il nuovo capo della Guardia di Finanza, mentre arriva il blitz su Inps e Inail, con la decadenza degli attuali vertici (Pasquale Tridico e Franco Bettoni) e commissariamento nelle more della revisione della governance dei due istituti.
Nel decreto approvato dal Cdm è prevista la revisione della governance, con l’abolizione della figura del vicepresidente e una modifica della disciplina del direttore generale. Come si legge nel comunicato finale, in via di prima applicazione, al fine di procedere agli adeguamenti dei regolamenti organizzativi e interni degli enti, si prevede che entro 10 giorni dall’entrata in vigore del decreto-legge sia nominato un Commissario straordinario, con la conseguente decadenza dei presidenti, dei vicepresidenti e dei consigli di amministrazione.Come spiega il comunicato di Palazzo Chigi, “in relazione alla governance degli enti previdenziali pubblici, si abolisce la figura del Vicepresidente, si prevede una modifica dei poteri del Presidente, che propone la nomina del Direttore generale (prima appannaggio del consiglio di amministrazione) e si prevede una modifica della disciplina del Direttore generale, stabilendo che lo stesso sia nominato dal c.d.a. su proposta del Presidente, duri in carica quattro anni (in allineamento con tutti gli altri organi, anziché cinque) e sia scelto con procedura comparativa di interpello, come per i dirigenti della pubblica amministrazione, anziché tra i dirigenti interni o tra gli esperti della materia. In via di prima applicazione al fine di procedere agli adeguamenti dei regolamenti organizzativi e interni degli enti, si prevede che entro 10 giorni dall’entrata in vigore del decreto-legge sia nominato un Commissario straordinario, con la conseguente decadenza dei presidenti, dei vicepresidenti e dei consigli di amministrazione“.
Via libera anche a un decreto legge che consentirà a Giorgia Meloni di nominare un nuovo amministratore delegato alla Rai.
Per le fondazioni lirico-sinfoniche, si prevede il divieto di ricevere incarichi, cariche e collaborazioni per coloro che hanno compiuto il 70esimo anno di età. Il Sovrintendente delle medesime fondazioni cessa in ogni caso dalla carica al 70mo anno di età; i Sovrintendenti attualmente in carica, che hanno compiuto i 70 anni di età alla data di entrata in vigore del decreto, cessano l’incarico a decorrere dal 10 giugno 2023.
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