Per il presidente Ferré, un obiettivo da “centrare al più presto” è “quello di ripristinare la riserva legale in quanto è stata utilizzata nel 2021 a copertura integrale delle perdite d’esercizio relative agli anni 2015, 2017 e 2018”
“L’esercizio 2022 è stato un buon anno e si è chiuso con un utile netto di 7,05 milioni di euro, dopo aver spesato rettifiche sul rischio di credito per oltre 4 milioni di euro che evidenziano il significativo irrobustimento di tutti gli indicatori di rischio e patrimoniali di Bcc valdostana”.
Così il direttore generale, Fabio Bolzoni, presentando il bilancio economico durante l’assemblea straordinaria e ordinaria di Bccv, socio azionista del gruppo Cassa centrale banca credito cooperativo italiano.
“I dati generali – ha proseguito – rassegnano, infatti, un indicatore di redditività in netto incremento (C/I al 62,9% ex 84,5%), diminuzione del ‘Npl lordo’ dal 9,14% al 6,59% con contestuale avanzamento del grado di copertura dei crediti deteriorati dal 56,3% del 2021 al 75,2%, portando il grado di copertura ai massimi livelli del sistema bancario. Oltre a una maggiore redditività per effetto della crescita della remunerazione degli impieghi e della valorizzazione degli interessi dei titoli di proprietà, c’è stata anche a una maggiore proattività nell’ambito consulenziale, derivante da una crescita nell’ordine del 13% della componente commissioni nette; si segnala, poi, la cessione di un credito Npl rilevante che ha contribuito al miglioramento degli indicatori di rischio. Per finire, è migliorato anche l’aspetto patrimoniale con i coefficienti Cet1 al 14,7% (ex 12,5%) e Tcr passato dal 18,4% al 20%”.
Per il presidente, Davide Adolfo Ferré, un obiettivo da “centrare al più presto” è “quello di ripristinare la riserva legale in quanto è stata utilizzata nel 2021 a copertura integrale delle perdite d’esercizio relative agli anni 2015, 2017 e 2018”.
(foto BCC VALDOSTANA)