
Grande successo di pubblico per la cerimonia, trasmessa in tutti i Paesi. Ma meno dei funerali della regina
Audience britannica oltre i 20 milioni di picco per la lunga trasmissione televisiva di ieri della solenne incoronazione di re Carlo III e della regina Camilla, secondo i dati riferiti in queste ore dai media.
Nel solo Regno Unito l’evento – andato per la prima volta nella storia in diretta tv – ha fatto toccare punte di 15,5 milioni di spettatori sui vari canali della Bbc (di gran lunga i più seguiti), di quasi 4 milioni su Itv e di quasi un milione su Sky Uk.
Numeri importanti, anche se inferiori ai 29 milioni di contatti stimati nel Paese in occasione della giornata culmine dei funerali – nel settembre scorso – della regina Elisabetta II, madre di Carlo: morta 96enne dopo un regno di longevità epocale durato 70 anni pieni. Non vi sono invece ancora stime globali precise.
Ma stando ai dati di Paesi come la repubblicana Francia (dove si calcola che alla cerimonia di Westminster Abbey abbiano assistito dal piccolo schermo fino a 9 milioni di persone), si può ragionevolmente prevedere nei 5 continenti un totale di molte decine, se non di qualche centinaio di milioni di spettatori interessati all’evento reale britannico.
La domenica è dedicata ai pranzi ed ai festeggiamenti. Visita relativamente a sorpresa del principe William, erede al trono britannico, e della consorte Catherine (Kate) in uno dei 67.000 street party popolari organizzati nell’ambito della giornata del cosiddetto Coronation Lunch in giro per il Regno Unito e in alcuni Paesi del Commonwealth (nella foto).
I principi di Galles si sono palesati fra le persone – in gran parte volontari di organizzazioni caritative patrocinate dalla monarchia – radunatesi nel verde che costeggia il Long Walk: strada che conduce al castello di Windsor, fuori Londra, dove in serata è previsto il concerto celebrativo dell’incoronazione con la partecipazione di Andrea Bocelli e di un parterre di star internazionale, e a cui sono attese più di 20.000 persone.
Durante l’improvvisata vi sono stati scambi di battute, di sorrisi e di doni, a suggello dei ringraziamenti rivolti da William e Kate – eleganti ma in tenuta informale – ai fan reali. Nel cuore della capitale, invece, uno dei party è in corso anche a Downing Street, tra festoni e bandiere, offerto di fronte al portoncino di number 10 dal primo ministro Rishi Sunak a oltre 100 persone, tra cui volontari e rifugiati ucraini accolti sull’isola dopo lo scoppio della guerra con la Russia.
Invece, rimasto solo 28 ore e 42 minuti nel Regno Unito per l’incoronazione del padre Carlo, il principe Harry è tornato in California dalla moglie Meghan e dai figli Archie e Lilibet, in tempo per il compleanno del primogenito. Arrivato venerdì con un volo di linea, il duca di Sussex ha partecipato alla cerimonia nell’Abbazia di Westminster – relegato in terza fila – e poi e’ nuovamente corso all’aeroporto di Heathrow per prendere un volo per Los Angeles, senza partecipare al pranzo con la famiglia reale ne’ alla foto ufficiale dei Windsor a palazzo.
Vestito ancora da cerimonia e con le medaglie al petto, si è imbarcato sull’aereo della British Airways che è atterrato a Los Angeles alle 18.30 di ieri, ora locale, e da lì un Suv nero l’ha portato a Montecito, a due ore di distanza.
(foto ANSA)