
Il margine di interesse è risultato pari a 258,9 milioni (+14,3%) con una forbice tra gli impieghi e la raccolta diretta al 2,38%, in aumento di 17 centesimi rispetto a dicembre 2021
Utili in crescita e crediti deteriorati in calo per Bcc Roma, la più grande banca di credito cooperativo italiana. Il bilancio 2022, approvato ieri dall’assemblea dei soci mostra un utile di 42,7 milioni (+11%) destinati in gran parte a riserva legale (36 milioni) come prassi per le banche cooperative e solo 500mila euro destinati ai dividendi per i soci.
Il margine di interesse è risultato pari a 258,9 milioni (+14,3%) con una forbice tra gli impieghi e la raccolta diretta al 2,38%, in aumento di 17 centesimi rispetto a dicembre 2021. Il margine di intermediazione è risultato pari a 368,9 milioni (+8%), i costi operativi sono aumentati a 219,4 milioni (+10,8%).
La banca presieduta da Maurizio Longhi ha proseguito lo scorso anno l’azione di derisking con i crediti deteriorati netti in calo a 118,6 milioni (-29,4%). In aumento, tuttavia, le inadempienze probabili lorde a 325,4 milioni (+19,7%).
Bcc Roma osserva nel bilancio che “anche se l’inflazione abbatte il valore reale del debito, riducendo la probabilità di insolvenza dei prenditori indebitati a tasso fisso (…) una parte rilevante dei debiti delle imprese è a tasso variabile e alcuni settori sono particolarmente esposti ai rincari dell’energia. In prospettiva, quindi, non va escluso un incremento delle rettifiche su crediti connesso a un rialzo dei tassi, accompagnato da un peggioramento congiunturale, che potrà incidere sulla capacità dei debitori di onorare i pagamenti” quindi “è ragionevole attendersi una crescita delle perdite sui crediti”.
Bcc Roma ha un patrimonio netto di 778,5 milioni e un ratio patrimoniale Cet1 del 18,13% (Tcr del 19,2%). Gli impieghi lo scorso anno sono cresciuti del 5,2% oltre quota 10 miliardi e nel piano triennale 2023-2025 la banca stima un loro incremento dell’1% medio annuo.
Bcc Roma stima inoltre un cost/income medio del 63% e un Roe medio superiore al 5% annuo (5,5% lo scorso anno). I deteriorati lordi e netti a fine 2025 (Npl ratio) sono stimati, rispettivamente, al 4 ed all’1,6 per cento. I risultati del 2022 “sono una chiara conferma di solidità ed efficienza, ma soprattutto premiano il nostro modo di fare banca, vicino i territori e alle comunità”, dichiara in una nota Maurizio Longhi che ha firmato il suo primo bilancio da presidente.
Bcc Roma si prepara, intanto, al cambio della guardia alla guida della banca. “Alla fine di maggio, avrò raggiunto i limiti di età e quindi ci sarà il cambio di direzione generale che abbiamo programmato da tempo. Il direttore generale sarà #GilbertoCesandri” ha affermato nel corso dell’assemblea di domenica il direttore generale uscente, Roberto Gandolfo, secondo quanto riporta in un tweet la banca. Cesandri è vice direttore generale di Bcc Roma dall’ottobre 2020.
(foto WIKIPEDIA)