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Dahiatsu, che produce alcuni veicoli destinati a mercati esteri per conto di Toyota, ha ammesso di aver manipolato i risultati dei test di sicurezza sulle collisioni laterali
Toyota Motor ha interrotto le vendite della sua Yaris Ativ, dopo che la sua affiliata Daihatsu ha ammesso pubblicamente di aver truccato i test di sicurezza di oltre 88 mila veicoli.
Parlando a una conferenza stampa a Bangkok, l’amministratore delegato di Toyota per la regione asiatica, Masahiko Maeda, ha affermato che il problema potrebbe essersi verificato a causa di pressioni durante lo sviluppo del modello Ativ, aggiungendo che i veicoli utilizzati dai clienti erano sicuri. «Se lo sviluppo fosse avvenuto in condizioni adeguate, questo tipo di problema non si sarebbe verificato – ha dichiarato Maeda. – Credo che il fatto che si sia comunque verificato significhi che c’è stato un qualche tipo di pressione nel sito di sviluppo. Le dimensioni relativamente grandi del veicolo potrebbero aver rappresentato una sfida per lo sviluppo».
Lo scorso 28 aprile Daihatsu ha confermato che nei test di collisione laterale dei veicoli Toyota Yaris, Perodua Axia, Toyota Agya e un modello ancora in sviluppo, il rivestimento interno della portiera del sedile anteriore è stato modificato in modo improprio e che si è verificata una violazione del procedure e metodi di prova di collisione laterale previsti dai regolamenti. «Ci scusiamo profondamente per aver tradito la fiducia dei nostri clienti e di altre parti interessate e per aver causato gravi disagi e preoccupazioni», hanno dichiarato i vertici della casa giapponese in un comunicato stampa.
Sono state compiute ispezioni dei veicoli e ricostruita la cronologia delle modifiche al design e risultati dei test nel processo di sviluppo.
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