
Lagarde: “questione energia cruciale per l’inflazione. Posizione europea solida”
L’obiettivo, come noto da tempo, è riportare l’inflazione al 2% ma per questo c’è ancora tanta strada da fare. A ribadirlo ancora una volta è la presidente della Bce, Christine Lagarde. «Ci sono fattori che possono indurre significativi rischi al rialzo sulle prospettive dell’inflazione. Siamo ancora in una situazione in cui l’incertezza sul percorso dell’inflazione è elevata, quindi dobbiamo essere estremamente attenti a questi rischi potenziali, il cui elenco esatto è riportato nella nostra ultima dichiarazione di politica monetaria, in particolare in relazione agli aumenti salariali in vari paesi europei», ha detto.
La Lagarde ha sottolineato che la questione energia è cruciale per l’inflazione. Ed in questo campo, anche senza le forniture russe, la posizione europea è solida. «Abbiamo superato la stagione invernale senza razionamenti e senza interruzioni massicce. Questo grazie a tre fattori. Primo, in parte, il clima mite. In secondo luogo, la nostra capacità di trovare fonti di approvvigionamento alternative, in particolare di gas. E terzo, la capacità degli europei di ridurre effettivamente la loro domanda. Ma dobbiamo stare attenti e l’energia rimane una delle incertezze che possono influenzare la produzione futura e i numeri dell’inflazione», ha concluso.
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